ROMA, 29 MARZO 2014 - ORE 10.00
Evento di presentazione alla città del XII Convegno nazionale della Slp
Céline Menghi intervista Felice Cimatti e Antonio Di Ciaccia
"Lo psicoanalista, il poeta, lo scrittore, il filosofo, l’artista dialogano
tra loro, potremmo dire in un transfert reciproco. Sappiamo quanto Jacques
Lacan abbia fatto riferimento all’arte, alla scrittura, alla filosofia -
Aristotele, Platone, Hegel, Kojève, Heidegger, solo per citarne qualcuno -,
amandoli e criticandoli e quanti filosofi andassero a sentirlo al suo
Seminario, da Jean Wahl a Jean Hyppolite e molti altri, e come egli
considerasse Socrate uno psicoanalista ante litteram. Oggi, mentre il “reale
senza legge” - così lo chiama Jacques-Alain Miller - preme più che mai,
assistiamo alla montata di un certo transfert nei confronti della psicoanalisi
da parte di chi è meno attirato dalle valutazioni, dai numeri, dalle soluzioni
prefabbricate, dagli “ismi”, dalle restaurazioni del Padre, ed è invece ancora
disposto a lasciarsi interrogare da ciò che fa enigma o disturba e non trova
risposte nel funzionamento, ma nell’invenzione singolare che fa perno su ciò
che non funziona, sul reale che riguarda ciascun essere parlante in un modo
unico e singolare.
Quando Jean Beaufret chiede ad Heidegger “Comment redonner un sens au mot
‘Humanisme’“, il filosofo della Foresta nera gli risponde che “...già da molto
tempo si diffida degli ‘ismi’. Ma il mercato dell’opinione pubblica ne pretende
sempre di nuovi....” e più avanti: “Quando il pensiero, ritirandosi dal suo
elemento, volge alla propria fine, sostituisce questa perdita procurandosi un
valore come τέχνη”.
Sentiremo come fanno gli psicoanalisti e come fanno i filosofi di fronte a
questo reale senza legge, quando sembra che ciò che si ritira è il valore dato
alla parola del soggetto dell’inconscio e si fa sempre più chiaro - e la
clinica ne è il terribile banco di prova - che la τέχνη, con la sua pretesa di
arginarlo questo reale, evoca quelle dighe costruite sulla base di falsi
carotaggi e la riduzione al silenzio di chi ha qualcosa da dire".
Céline Menghi
Presso la sede dell'Ordine degli Psicologi del Lazio,
Via del Conservatorio 91, Roma
Cordiali saluti,
Maria Rita Conrado
(per la segreteria romana della Slp)
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